Prova di funzionalità respiratoria

La spirometria (letteralmente la misurazione del respiro) è il più comune e diffuso esame della funzione respiratoria. Il test si esegue con l'ausilio di uno strumento chiamato spirometro. L'indagine è molto semplice, per nulla fastidiosa e richiede solo una modesta collaborazione da parte del paziente che deve eseguire delle manovre respiratorie mentre è collegato con la bocca allo spirometro, e va a misurare la funzione del polmone, in particolare il volume e/o la velocità con cui l’aria può essere inspirata o espirata da un soggetto

Il risultato di questo test permette allo specialista di stabilire il livello di salute dell’intero sistema respiratorio. I risultati che possono essere emessi da questo test sono i seguenti:
  • normale, nel caso in cui le vie respiratorie siano libere e perfettamente funzionanti;
  • ostruita, nel caso in cui vengano rilevati problemi di respirazione;
  • restrittiva, nel caso in cui venga rilevato un flusso respiratorio inferiore alla media;
  • mista, quando si presentano i problemi relativi alla condizione ostruita e restrittiva contemporaneamente.

Questa particolare visita specialistica in azienda è molto importante in tutti quei casi in cui i lavoratori vengono esposti a materiali fini o polveri che possono danneggiare le vie respiratore. Grazie a questa visita il medico può, inoltre, verificare nel tempo e segnalare gli eventuali danni respiratori da agenti nocivi così da suggerire, in caso, nuovi modi per evitare danni alla salute dei lavoratori.

CONTROINDICAZIONI ALLA SPIROMETRIA

  • precedenti episodi cerebrovascolari
  • infezioni polmonari
  • recente sottoposizione ad interventi chirurgici toracici, addominali o oculari
  • infarto miocardico negli ultimi sei mesi, o angina pectoris instabile
  • aneurismi
  • grave ipertensione arteriosa
  • presenza di sintomi che potrebbero interferire con la spirometria (nausea, vomito)